Il blog di Dire Fare l'Amore
Il conto, garçon! [praecox]
Il tavolo è un ponte gettato sul nostro baratro. La tovaglia una coltre che copre giochi sotterranei di gambe strusciate, piedi che si cercano, cosce che faticano a non spalancarsi. Tra due bicchieri vuoti filtrano i nostri sguardi troppo carichi di desiderio per non spogliare i corpi e infuocare le menti. Impossibile che gli altri clienti non notino la dolce guerra che si combatte tra noi. Ma non ce ne curiamo.
Potrei sdraiarti qui, al ristorante, tanta è la voglia che ho di te. L’urgenza di averti.
Ci interrompe però un distinto cameriere:
– Desiderano?
Vorrei dirgli ciò che davvero desidero ora, ma mi limito a una risposta quasi sussurrata:
– Ci porti il conto.
Il cameriere sembra perplesso a questa richiesta. Osserva la tovaglia immacolata, contaminata solo da poche briciole di grissino e da una carta appallottolata.
– Ma… non avete ancora ordinato!
Lo guardo con l’aria di chi sta per dare una spiegazione evidente:
– Ci porti il conto, se non vuole essere implicato come complice in una denuncia per atti osceni in luogo pubblico!
7 Commenti
sherazade2005
28 Dicembre 2009e fu un conto salato?
sheraunsalutoeunauguriodibuonefestegiàiniziate
inachisio
28 Dicembre 2009Fu un conto… dolce! 😉
riuriuchiu
28 Dicembre 2009Fulminante!
ocramasil
1 Gennaio 2010beati loro!!
Ti auguro un anno di 1000racconti erotici!
Marcy
1 Gennaio 2010Mi ricorda due amici che si incontarono per la prima volta ad un pub-cafè,ordinarono due caffè…
ma non ci furono che sguardi e mani e baci rubati..
alchè al spraggiungere del cameriere..chiesero il conto e andarono a consumare altrove…
MissEnne
1 Gennaio 2010Simpatico.
Ford
5 Gennaio 2010Ma è il presidente che ti fa di questi scherzi???? Ahahahahah